«C’è un nostro amico che fa il meccanico quantistico e ha scoperto che esiste una dimensione parallela nella quale è tutto uguale a quello che succede qui da noi – spiega Rocco Tanica. – L’unica differenza è che lì gli Elio e le Storie Tese hanno un mentore che ha assistito ed è stato testimone degli inizi della carriera del gruppo e addirittura ha prodotto e scritto le canzoni dei primi dischi. In questo universo parallelo questa persona viene dal Galles parallelo, si chiama Paul Bradley Couling, ma tutti noi lo conosciamo come Mal!»
Inizia così la conferenza stampa di alcuni giorni fa all’Arci Bellezza di Milano. Gli Elio e le Storie Tese per l’occasione hanno presentato le riedizioni dei loro primi tre dischi (Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu (1989), Italyan, Rum Casusu Çikti (1992) ed Esco dal mio corpo e ho molta paura (1993)) in versione rimasterizzata con in più un DVD per album con diversi filmati inediti, montati sulla falsariga di un documentario e con l’aiuto di Mal dei Primitives, perfettamente a suo agio nel ruolo di narratore insolito delle gesta della band.
«Io ho iniziato la mia carriera molti anni fa, ho accumulato tanta esperienza, ho cantato in tutto il mondo però mi sono stancato di cantare e di girare. Volevo fare qualcosa di sostanzioso, si dice così?… Volevo produrre un gruppo, fargli fare successo – dice Paul Bradley Couling, alias Mal. – Mi hanno raccontato, perché io sono solo un alter ego, che in questo mondo ho trovato un gruppo che suonava come voi e ho detto: ‘Questi faranno successo, un grande successo’. Saranno più grandi dei Beatles e dei Rolling Stones».
Ovviamente non potevano non andare avanti con la storia dell'”universo parallelo” anche Faso, Cesareo ed Elio.
Riguardo ai tre DVD ha detto il frontman del gruppo che si tratta di filmati di cui la stessa band non era a conoscenza o non ricordava.
Con la complicità del regista Davide Fara gli Elio e le Storie Tese hanno raccolto quindi tutto il materiale. La voce narrante è quella di Mal, anche se spesso durante la lavorazione era impegnato per alcune serate dal vivo e in alcuni momenti viene dunque sostituito dalla modella di intimo Tatiana Barbashova “che racconta questa storia intima sempre in intimo”.
Non si sa se la rimasterizzazione con relativi DVD riguarderà anche gli altri dischi. E riguardo alle notizie circolate negli ultimi tempi a proposito di un possibile scioglimento del gruppo, Elio ha affermato: «Non sappiamo se andiamo in tour, nel senso che non sappiamo se ci sciogliamo o no. Voi avete detto che ci sciogliamo, noi abbiamo detto ‘no’, ma qualcuno ha detto ‘aspetta!’»
E allora, una volta terminata la conferenza stampa, c’è ancora un po’ di tempo a disposizione e ripartiamo proprio da qui (o quasi): a settembre avete pubblicato il singolo Il Primo Giorno Di Scuola. È un singolo a parte o anticipa un album di inediti? «È un singolo venuto fuori a parte, prima dell’estate – spiega Cesareo. – È venuto in mente a Faso di fare il pezzo sul primo giorno di scuola e l’abbiamo fatto coincidere con il giorno in cui effettivamente si sono riaperte le scuole per gli studenti. È un singolo un po’ come quelli che abbiamo fatto per Radio Deejay ad esempio per Natale. L’intenzione di fare un album di inediti c’è e non per forza da questo brano». «Potremmo fare anche un album che parla solo della scuola – prosegue Faso. – Il primo giorno delle elementari, delle medie, del liceo o degli esami di maturità!»
Conoscete qualcuno che propone al momento il vostro “genere di musica”? Il primo a prendere la parola è di nuovo Cesareo: «Sicuramente ci sarà qualcuno, ma ci sono pochi locali. Noi abbiamo avuto la fortuna di proporre la nostra musica nei locali di Milano quando c’erano. Adesso ce ne sono pochi e ti fanno suonare solo se fai la tribute band. Difficilmente ti fanno fare cose tue». «Scusa se mi inserisco in questo discorso – dice Faso. – Ai tempi io giravo in Vespa e prima di tornare a casa mi veniva in mente che a mezzanotte potevo passare in qualche locale, senza sapere nemmeno chi suonasse quella sera, perché sapevo che sarebbe stata comunque roba interessante e magari facevi la jam con qualcuno. Adesso in certi locali a mezzanotte non puoi neanche entrare, perché chiudono».
Con Elio e le Storie Tese non si può non chiudere con una battuta: quali sono attualmente i rapporti diplomatici tra Italia e Bulgaria, ormai più di vent’anni dopo “la questione Pipppero“? «Sono migliorati grazie al nostro brano – spiega Elio divertito, ma con finta espressione seriosa. – Non so bene quanto sia stato importante il nostro pezzo ma per qualcosa ha contribuito». «No, è stato importantissimo il nostro brano! – “puntualizza” Faso. – Non lo sa quasi nessuno, ma il nostro Pipppero nelle scuole di musica bulgare è materia d’esame… mi pare del secondo anno, ma non ne sono sicuro!».
Inizia così la conferenza stampa di alcuni giorni fa all’Arci Bellezza di Milano. Gli Elio e le Storie Tese per l’occasione hanno presentato le riedizioni dei loro primi tre dischi (Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu (1989), Italyan, Rum Casusu Çikti (1992) ed Esco dal mio corpo e ho molta paura (1993)) in versione rimasterizzata con in più un DVD per album con diversi filmati inediti, montati sulla falsariga di un documentario e con l’aiuto di Mal dei Primitives, perfettamente a suo agio nel ruolo di narratore insolito delle gesta della band.
«Io ho iniziato la mia carriera molti anni fa, ho accumulato tanta esperienza, ho cantato in tutto il mondo però mi sono stancato di cantare e di girare. Volevo fare qualcosa di sostanzioso, si dice così?… Volevo produrre un gruppo, fargli fare successo – dice Paul Bradley Couling, alias Mal. – Mi hanno raccontato, perché io sono solo un alter ego, che in questo mondo ho trovato un gruppo che suonava come voi e ho detto: ‘Questi faranno successo, un grande successo’. Saranno più grandi dei Beatles e dei Rolling Stones».
Ovviamente non potevano non andare avanti con la storia dell'”universo parallelo” anche Faso, Cesareo ed Elio.
Riguardo ai tre DVD ha detto il frontman del gruppo che si tratta di filmati di cui la stessa band non era a conoscenza o non ricordava.
Con la complicità del regista Davide Fara gli Elio e le Storie Tese hanno raccolto quindi tutto il materiale. La voce narrante è quella di Mal, anche se spesso durante la lavorazione era impegnato per alcune serate dal vivo e in alcuni momenti viene dunque sostituito dalla modella di intimo Tatiana Barbashova “che racconta questa storia intima sempre in intimo”.
Non si sa se la rimasterizzazione con relativi DVD riguarderà anche gli altri dischi. E riguardo alle notizie circolate negli ultimi tempi a proposito di un possibile scioglimento del gruppo, Elio ha affermato: «Non sappiamo se andiamo in tour, nel senso che non sappiamo se ci sciogliamo o no. Voi avete detto che ci sciogliamo, noi abbiamo detto ‘no’, ma qualcuno ha detto ‘aspetta!’»
E allora, una volta terminata la conferenza stampa, c’è ancora un po’ di tempo a disposizione e ripartiamo proprio da qui (o quasi): a settembre avete pubblicato il singolo Il Primo Giorno Di Scuola. È un singolo a parte o anticipa un album di inediti? «È un singolo venuto fuori a parte, prima dell’estate – spiega Cesareo. – È venuto in mente a Faso di fare il pezzo sul primo giorno di scuola e l’abbiamo fatto coincidere con il giorno in cui effettivamente si sono riaperte le scuole per gli studenti. È un singolo un po’ come quelli che abbiamo fatto per Radio Deejay ad esempio per Natale. L’intenzione di fare un album di inediti c’è e non per forza da questo brano». «Potremmo fare anche un album che parla solo della scuola – prosegue Faso. – Il primo giorno delle elementari, delle medie, del liceo o degli esami di maturità!»
Conoscete qualcuno che propone al momento il vostro “genere di musica”? Il primo a prendere la parola è di nuovo Cesareo: «Sicuramente ci sarà qualcuno, ma ci sono pochi locali. Noi abbiamo avuto la fortuna di proporre la nostra musica nei locali di Milano quando c’erano. Adesso ce ne sono pochi e ti fanno suonare solo se fai la tribute band. Difficilmente ti fanno fare cose tue». «Scusa se mi inserisco in questo discorso – dice Faso. – Ai tempi io giravo in Vespa e prima di tornare a casa mi veniva in mente che a mezzanotte potevo passare in qualche locale, senza sapere nemmeno chi suonasse quella sera, perché sapevo che sarebbe stata comunque roba interessante e magari facevi la jam con qualcuno. Adesso in certi locali a mezzanotte non puoi neanche entrare, perché chiudono».
Con Elio e le Storie Tese non si può non chiudere con una battuta: quali sono attualmente i rapporti diplomatici tra Italia e Bulgaria, ormai più di vent’anni dopo “la questione Pipppero“? «Sono migliorati grazie al nostro brano – spiega Elio divertito, ma con finta espressione seriosa. – Non so bene quanto sia stato importante il nostro pezzo ma per qualcosa ha contribuito». «No, è stato importantissimo il nostro brano! – “puntualizza” Faso. – Non lo sa quasi nessuno, ma il nostro Pipppero nelle scuole di musica bulgare è materia d’esame… mi pare del secondo anno, ma non ne sono sicuro!».