The Joker – Brano di successo pieno di autocitazioni per la Steve Miller Band

Quando i suoi discografici la ascoltano, esclamano in coro: “Sarà un grande successo!”. Ma Steve ribatte loro: “Sarà un grande successo l’intero album se…”

Ritratti d’autore – Andrea Mirò

RITRATTI D’AUTORE
Quando la musica incontra l’arte

Una rassegna di parole e musica ideata e condotta da Ezio Guaitamacchi presso lo spazio espositivo “21” a LODI (via San Fereolo, 24)

TERZO “RITRATTO D’AUTORE”

ANDREA MIRÒ

Immaginate di avere nel salotto di casa il vostro artista preferito, di sentirlo svelare i suoi ricordi d’infanzia, raccontare le sue passioni musicali, spiegare come nascono le sue canzoni. E poi magari sentirlo cantare e suonare accompagnato soltanto da una chitarra acustica o da un pianoforte proprio come se, in quel momento, stesse componendo uno dei suoi successi.
Il tutto all’interno di un suggestivo spazio espositivo a fianco di opere d’arte contemporanea, in un contesto confidenziale dove è possibile vivere la musica a 360 gradi, assistere a uno spettacolo emozionante e interagire con chi sta sul palco.
Con garbo, simpatia e competenza, ma con spirito divulgativo, Ezio introduce il pubblico presente alla serata nell’animo musicale degli artisti facendo scoprire un lato nascosto e per certi versi ancor più curioso e affascinante di dieci protagonisti della scena musicale italiana.

Strange As Angels, i Cure secondo Chrystabell e Marc Collin – Intervista

Marc Collin dei Nouvelle Vague e Chrystabell, cantautrice, modella, attrice e musa di David Lynch, insieme hanno dato vita al progetto Strange As Angels e all’album Chrystabell Sings The Cure (Mhodì Music Company, 2022). Il lavoro è uscito di recente in una nuova deluxe edition e contiene sedici brani dei Cure, tra cui Just Like Heaven, Friday I’m In Love o Lullaby, riproposti in una nuova veste, grazie agli arrangiamenti di Marc Collin – che ha messo insieme archi, percussioni e il primo strumento elettronico, il Therminovox – e alla voce sensuale di Chrystabell. Era quasi inevitabile l’incontro anche artistico del duo e in questa breve intervista siamo partiti proprio da lì, per poi chiedere ovviamente altre curiosità in merito all’album.

Elton John, la recensione del concerto di San Siro

Ha salutato così il pubblico italiano Elton John, con un vero e proprio debutto nel tempio del rock milanese colmo di fan in delirio, una grande festa per l’ultima data nel nostro paese del Farewell Yellow Brick Road – The Final Tour. “È il nostro ultimo show in Italia, quindi divertiamoci e rendiamolo memorabile”, ha dichiarato in apertura di concerto, e non ha affatto tradito le aspettative. Con lui sul palco, una super band di musicisti che con Rocket Man hanno condiviso anni di carriera, su tutti Ray Cooper alle percussioni.

Oltre due ore di concerto in cui la leggenda del pop condensa il meglio della produzione nata dalla storica collaborazione con Bernie Taupin, da Rocket Man a Crocodile Rock, da Candle in the Wind a Sorry Seems To Be The Hardest Word, e ancora Tiny Dancer, Someone Saved My Life Tonight e Don’t Let The Sun Go Down On Me, che Sir Elton dedica al suo amico Gianni Versace.

Nessuna pausa, solo due rapidi cambi d’abito, classici occhiali à la Elton e giacche sgargianti, fino alla vestaglia rosa con cui torna sul palco per i tre bis finali, Cold Heart nella versione remix uscita qualche mese fa insieme a Dua Lipa, una toccante Your Song e, in chiusura, Goodbye Yellow Brick Road.

Sui tre maxi-schermi scorrono le immagini di una vita, il pianoforte si muove da un lato all’altro del palco e Elton John chiude la serata dando prova, per l’ennesima volta, del suo incredibile talento.

Rolling Stones, iniziato a Madrid il tour europeo per i 60 anni del gruppo

È iniziato lo scorso 1° giugno da Madrid il tour europeo dei Rolling Stones che celebra i 60 anni dalla nascita del gruppo e che il 21 giugno farà tappa allo Stadio San Siro di Milano. In apertura della prima data di SIXTY era doveroso il ricordo di Charlie Watts, con alcune foto dello storico batterista scomparso il 24 agosto 2021 proiettate sui maxi-schermi, prima di Street Fighting Man. In scaletta non sono mancati ovviamente grandi classici come Honky Tonk Women, Miss You, Start Me Up, Sympathy For The Devil e altri, ma anche brani meno noti, tra cui Out Of Time da Aftermath del 1966 che il gruppo non aveva mai suonato dal vivo in carriera o il più recente Living In A Ghost Town.

 

Il 1° giugno è stato anche il compleanno di Ronnie Wood che ha compiuto dunque 75 anni sul palco del Wanda Metropolitano, con un Happy Birthday To You intonato da Mick Jagger e dal pubblico, e che come sempre ha personalizzato e dipinto la scaletta del concerto.

Ritratti d’autore – Alberto Fortis

RITRATTI D’AUTORE
Quando la musica incontra l’arte

Una rassegna di parole e musica ideata e condotta da Ezio Guaitamacchi presso lo spazio espositivo “21” a LODI (via San Fereolo, 24)

SECONDO “RITRATTO D’AUTORE”

ALBERTO FORTIS

Immaginate di avere nel salotto di casa il vostro artista preferito, di sentirlo svelare i suoi ricordi d’infanzia, raccontare le sue passioni musicali, spiegare come nascono le sue canzoni. E poi magari sentirlo cantare e suonare accompagnato soltanto da una chitarra acustica o da un pianoforte proprio come se, in quel momento, stesse componendo uno dei suoi successi.
Il tutto all’interno di un suggestivo spazio espositivo a fianco di opere d’arte contemporanea, in un contesto confidenziale dove è possibile vivere la musica a 360 gradi, assistere a uno spettacolo emozionante e interagire con chi sta sul palco.
Con garbo, simpatia e competenza, ma con spirito divulgativo, Ezio introduce il pubblico presente alla serata nell’animo musicale degli artisti facendo scoprire un lato nascosto e per certi versi ancor più curioso e affascinante di dieci protagonisti della scena musicale italiana.

Intervista a Hugo Race – “Once Upon A Time In Italy”

Nuovo album per Hugo Race con i Fatalists. Il nuovo lavoro dell’ex Bad Seeds si intitola Once Upon A Time In Italy ed è disponibile anche in una versione europea con un EP bonus di quattro tracce in versione italiana e che si intitola proprio C’era una volta in Italia.

 

Once Upon A Time In Italy è il nuovo album di Hugo Race con i Fatalists. L’ex Bad Seeds ha pubblicato infatti un nuovo lavoro con la band, nato a distanza durante la pandemia e tramite continui scambi di idee e di materiale tra l’Australia e l’Italia.

Sempre a proposito dei legami di Hugo Race con il nostro Paese, questo nuovo lavoro è uscito in una versione europea con un EP bonus di quattro tracce in versione italiana e che si intitola proprio C’era una volta in Italia.

All’interno dell’album c’è anche la cover di Hurdy Gurdy Man di Donovan, quella che in italiano è diventata L’uomo ghironda e quella che è stata adattata nella nostra lingua con la consulenza di Donovan stesso.

Hugo Race sta concludendo il suo tour in Italia, ma è come sempre protagonista su più fronti, a partire da Dirtmusic, con cui ha pubblicato Hum Hum, nuovo singolo uscito proprio in questi giorni, e in chiusura ci ha anticipato che sta lavorando a un progetto con Gianni Maroccolo (Litfiba, C.S.I.) che si preannuncia molto interessante.

Ritratti d’autore – Francesco Baccini

RITRATTI D’AUTORE
Quando la musica incontra l’arte

Una rassegna di parole e musica ideata e condotta da Ezio Guaitamacchi presso lo spazio espositivo “21” a LODI (via San Fereolo, 24)

PRIMO “RITRATTO D’AUTORE”

FRANCESCO BACCINI

Immaginate di avere nel salotto di casa il vostro artista preferito, di sentirlo svelare i suoi ricordi d’infanzia, raccontare le sue passioni musicali, spiegare come nascono le sue canzoni. E poi magari sentirlo cantare e suonare accompagnato soltanto da una chitarra acustica o da un pianoforte proprio come se, in quel momento, stesse componendo uno dei suoi successi.
Il tutto all’interno di un suggestivo spazio espositivo a fianco di opere d’arte contemporanea, in un contesto confidenziale dove è possibile vivere la musica a 360 gradi, assistere a uno spettacolo emozionante e interagire con chi sta sul palco.
Con garbo, simpatia e competenza, ma con spirito divulgativo, Ezio introduce il pubblico presente alla serata nell’animo musicale degli artisti facendo scoprire un lato nascosto e per certi versi ancor più curioso e affascinante di dieci protagonisti della scena musicale italiana.

David Bowie, il trailer di “Moonage Daydream”: il docufilm sarà al cinema a settembre

Presentato al Festival di Cannes, Moonage Daydream è il docufilm ufficiale sulla vita di David Bowie che sarà disponibile nelle sale a settembre.

 

È stato pubblicato il primo trailer ufficiale di Moonage Daydream: il docufilm ufficiale sulla vita di David Bowie è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes e sarà disponibile nei cinema di tutto il mondo a settembre.

Moonage Daydream è diretto da Brett Morgen (Kurt Cobain: Montage of Heck) e, secondo le anticipazioni, sarà un “viaggio immersivo con immagini sublimi e caleidoscopiche, filmati dagli archivi personali ed esibizioni inedite”.

Cinque sono stati gli anni di produzione per questo docufilm che sarà pubblicato su HBO e HBO Max nella primavera del 2023, con la distribuzione di Universal Pictures e HBO. Il lavoro prevede la voce narrante dello stesso David Bowie, la sua stessa musica originale – con ben 48 brani provenienti dalle registrazioni in studio – concessa dall’amico e produttore Tony Visconti, e i filmati in 35mm e 16mm – selezionati tra le tante ore di performance e di materiale proveniente dai suoi archivi personali – messi a disposizione dal figlio Duncan Jones e dalla moglie del Duca Bianco, Iman.

 

Bowie non può essere definito, può essere sperimentato“, ha dichiarato il regista Brett Morgen: “Ecco perché abbiamo creato Moonage Daydream, per essere un’esperienza cinematografica unica“.

Sergio Panno - Dik Dik (con Claudio Pella)

Sergio Panno e Claudio Pella ci raccontano (e ci cantano) i Dik Dik

Sergio Panno è stato il primo batterista dei Dik Dik, ma è stato anche impresario e manager cinematografico,
ha realizzato un resort turistico sull’isola di Pantelleria, il Club Levante, e ha anche pubblicato un libro: Una Vita in Levare.

Insomma, una vita piena di soddisfazioni, accorgendosi che in tutto questo il denominatore comune è sempre stata la musica.
È venuto nei nostri studi e insieme a Claudio Pella, pubblicitario, amico e compagno di viaggio,  ci ha raccontato la sua vita e le sue esperienze, compreso quell’incontro con Lucio Battisti

 

La curiosità come impulso vitale che regola i battiti di una vita spesa tra musica, spettacolo e natura. L’arte dell’incontro come inarrestabile ricerca di quella parte mancante che ci completa. Sergio Panno ha fatto della metamorfosi personale e professionale una scelta di vita. Da batterista dei Dik Dik a impresario di artisti del calibro di Umberto Tozzi, Iva Zanicchi e Marcella Bella. Ha seguito personaggi dello spettacolo come Marisa Laurito, Diego Abatantuono e i Gatti di vicolo Miracoli. Soprattutto Gerry Calà. È stato un produttore cinematografico. Nel film Mary per sempre ha prodotto la colonna sonora. La sua vita è un treno che non si è mai fermato. In Una vita in levare, l’autore rivisita i ricordi, gli incontri, le scorribande e i passaggi più significativi della sua esistenza. Le paure e i dubbi dell’uomo moderno. E il viaggio diventa subito metafora di vita, un libro sull’esperienza umana di un artista che non solo ha girato il mondo ma che ha saputo anticipare la vita.

Citizen Battiato, gli anni milanesi di Franco Battiato a un anno dalla scomparsa

Oggi 18 maggio ricorre il primo anniversario della scomparsa di Franco Battiato, indiscusso e indimenticato maestro.
Qualche giorno fa, lunedì 16 maggio, presso la triennale di Milano è stato presentato l’evento: “Citizen Battiato. Gli anni milanesi” a cura di Francesco Messina e Stefano Senardi, un incontro incentrato sul periodo in cui Franco Battiato ha vissuto e lavorato a Milano.
Oltre a una grande partecipazione di pubblico, a testimonianza – semmai ce ne fosse bisogno – di quanto Battiato fosse amato e quanto sia ancora vivo il suo ricordo nelle menti e nei cuori della gente, sono intervenuti molti ospiti che col Maestro hanno condiviso esperienze lavorative e umane, tra cui: Alice, Antonio Ballista, Riccardo Bertoncelli, Roberto Cacciapaglia, Carlo Guaitoli, Pino “Pinaxa” Pischetola, l’intervento di Juri Camisasca e un’incursione di Morgan, oltre, ovviamente, ai due relatori sul palco Francesco Messina e Stefano Senardi.
Abbiamo anche raccolto un ricordo diretto di Stefano Senardi, discografico e grande amico di Franco Battiato…
Il ricordo che è emerso dalla serata è la conferma di un artista dal talento cristallino, d’avanguardia, che amava la sperimentazione e che, per sua connotazione, era davvero proiettato anni luce avanti rispetto al suo tempo. Artisticamente e umanamente. Sul palco si sono avvicendati molti degli ospiti, con alcune interpretazioni di brani di Battiato. La conclusione è stata affidata ad Alice, amica e collaboratrice storica di Battiato, che ha salutato il pubblico con una versione da brividi de “La Cura” che, neanche a dirlo, ha emozionato in modo tangibile il pubblico presente.

Intervista a Chris Jagger – “Mixing Up The Medicine”

Chris Jagger, fratello di Mick dei Rolling Stones, in Italia per presentare il suo nuovo album Mixing Up The Medicine e la sua nuova autobiografia Talking To Myself.

 

Lo abbiamo incontrato a Milano il 29 aprile 2022 in occasione del suo mini live alla Feltrinelli di via Pasubio per uno dei Venerdì del Babitonga. Stiamo parlando di Chris Jagger, fratello di Mick dei Rolling Stones, che è stato di recente in Italia per alcuni concerti in cui ha presentato il suo nuovo album realizzato insieme al pianista, grande amico e storico collaboratore Charlie Hart, un album che si intitola Mixing Up The Medicine, stessa frase utilizzata da Bob Dylan in Subterranean Homesick Blues. Al di là della citazione del singer songwriter, del quale peraltro è grande fan, il poeta e autore di teatro inglese dell’800 Thomas Lovell Beddoes ha colpito particolarmente Chris Jagger e lo ha ispirato per questo suo nuovo album.

All’interno di Mixing Up The Medicine sono presenti inoltre tanti ospiti, come il fratello Mick nel brano che apre il nuovo lavoro, Anyone Seen My Heart?

Chris Jagger, infine, ha pubblicato di recente anche Talking To Myself, un’autobiografia per ora disponibile soltanto in inglese, in cui racconta di sé e della sua famiglia in Inghilterra a Dartford, nel Kent, e poi delle sue esperienze a teatro, al cinema, nella moda, come giornalista e ovviamente del ruolo centrale che ha avuto la musica nella sua vita, come ha voluto sottolineare già tramite il titolo del libro.

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