05/02/2024

Grammy 2024, trionfano le donne da Taylor Swift a Joni Mitchell

Dal record di Taylor Swift alla veterana Joni Mitchell, il meglio della serata dei Grammy

Si è svolta ieri notte la 66esima edizione dei Grammy Awards alla Crypto.com Arena di Los Angeles e come ogni anno quello che colpisce di più è vedere come per una notte la vecchia e la nuova generazione si incontrino.

Un’edizione, quella di quest’anno, che ha visto trionfare molte donne: uno dei momenti più emozionanti è stata certamente l’esibizione di Joni Mitchell. A 80 anni la regina del folk ha dimostrato che non è mai troppo tardi per le prime volte: infatti, lei che è una veterana dei Grammy, pluripremiata negli anni, si è esibita per la prima volta su quel palco con un suo classico, Both Sides Now, accompagnata da fantastici musicisti tra cui Jacob Collier e Brandi Carlile, ormai praticamente sempre al suo fianco. In più Joni Mitchell si è aggiudicata il Grammy nel categoria Best Folk Album per il suo Live at Newport.
Altro premio importante, quello che l’Academy definisce “Special Merit Awards”, ossia il premio alla carriera, se lo sono aggiudicato Laurie Anderson, che ha ritirato personalmente il premio con un bellissimo discorso, e Donna Summer, il cui premio è stato invece ritirato dal marito Bruce Sudano e dalle sue tre figlie.

Qualche salto generazionale per arrivare alle principali categorie, e anche in questo caso stravincono le donne: Miley Cyrus con il suo Flower vince i primi due Grammy della sua carriera nelle categorie “Record of the Year”, la registrazione dell’anno e “Best Pop solo performance”; Taylor Swift entra nella storia con Midnight e diventa la prima artista a vincere per quattro volte un Grammy nella categoria “Miglior album dell’anno”; e ancora Billie Eilish trionfa nella categoria “Canzone dell’anno” con What Wad I Made For, che parte della colonna sonora di Barbie, film di cui si è molto parlato quest’anno e che a sua volta vince nella categoria “Best Compilation Movie”.
Ritira il suo premio anche Michelle Obama che con il suo The Light We Carry vince nella categoria “Best Audiobook, narration and storytelling Recording”.
La rivelazione dell’anno è Victoria Monét, direttamente da Atlanta, Georgia, classe 1989 che vince Best New Artist e Best r&b album, visibilmente emozionata nel ritirare questo premio, e anche quest’anno Samara Joy per il jazz, l’anno scorso artista rivelazione quest’anno come Best Performance Jazz.
I’m Only Sleeping dei Beatles è stato premiato come miglior video, la clip animata che, ricorderete, è stata pubblicata per lanciare la versione super deluxe di Revolver, mentre il Best Music Film al bellissimo Moonage Daydream, il documentario su David Bowie.

Non è mancato lo spazio per la musica live con Annie Lennox, Stevie Wonder, Tracy Chapman e Billy Joel.

Questa è solo una parte di quello che è accaduto durante la notte dei Grammy che come sempre, ci convince soprattutto di una cosa: che la musica è un linguaggio universale.

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