11/09/2015

Aspettando il primo #nuovoMEI2015, intervista a Giordano Sangiorgi

Le principali novità della quattro giorni di Faenza illustrate dallo stesso organizzatore del Meeting delle Etichette Indipendenti
Dal 1° al 4 ottobre si terrà a Faenza il #nuovoMEI2015, il nuovo Meeting delle Etichette Indipendenti.
 
Come al solito tanti artisti indipendenti, realtà discografiche, festival ed operatori del settore musicale italiano si ritroveranno nella cittadina trasformata in una vera e propria città della musica con live, esposizioni, workshop didattici, convegni e premiazioni delle migliori realtà indie italiane e con la presenza, unico caso in Italia, dei vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la penisola e selezionati dalla Rete dei Festival.
 
Per saperne di più della quattro giorni di Faenza abbiamo intervistato Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI, il quale ci ha illustrato le principali novità della rassegna.
 
L’anno scorso si è tenuta la ventesima edizione del MEI, quest’anno invece si parla di primo #nuovoMEI2015. Come mai?
Perché con i vent’anni del MEI si è chiuso definitivamente un ciclo, che è quello del MEI con al centro la produzione della discografia indipendente. Oggi c’è una nuova scena emergente da valorizzare, quella dei giovani che fa produzioni online e che si occupa soprattutto di formazione e di diritti e cioè di capire meglio come ottenere più risorse dalla propria filiera. Purtroppo manca l’equo compenso perché questi signori che hanno in mano le grandi piattaforme video/streaming o non pagano nulla o pagano pochissimo.
Durante la quattro giorni di Faenza faremo suonare oltre 1500-2000 musicisti che suoneranno in oltre 300 band provenienti da tutta Italia, da tutti i contest e da tutti i festival e quindi sarà una nuova ripartenza, come un “Anno Zero”. E il tutto, aggiungo, organizzato da giovani under 30.
 
Tra le tante novità di quest’anno c’è il PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente) che diventa il Nuovo Festival del Cinema Musicale MeiD in Italy
Sì, anche qui abbiamo intercettato un’esigenza. C’è ormai un superamento del videoclip vero e proprio: prima era una forma d’arte ed era legato all’uscita del brano, oggi invece è l’uscita del brano. Sono ormai tanti e in aumento i documentari, i corti, le web series dove la musica indipendente italiana ha in qualche modo un ruolo fondamentale. E allora abbiamo deciso di aprire il Festival in due giorni, 3 e 4 ottobre, e nell’occasione si riuniranno i vari videomaker per capire i legami che ci sono tra musica, cinema e web con un discorso legato sempre ai videoclip. Poi a fine anno assegneremo un premio ai migliori.
 
Dopo la dedica della ventesima edizione al grande Roberto “Freak” Antoni degli Skiantos, quest’anno avete istituito un premio in suo onore, il Premio Freak – Sono un ribelle mamma!…
Esatto, ci sembrava giusto cambiare da Premio MEI a Premio Freak. È una dedica speciale che facciamo a un amico che era stato presente, ci tengo a dirlo, a tutte le edizioni del MEI…
 
Bene. Com’è nata invece l’idea del concerto evento per la Giornata Nazionale per le Vittime dell’immigrazione?
Abbiamo organizzato quest’evento perché abbiamo raccolto, lo dico esplicitamente, le parole del Papa e quindi abbiamo deciso, come hanno fatto Camera e Senato, che il 3 ottobre è la Giornata Nazionale delle Vittime dell’immigrazione. Al concerto in Piazza del Popolo prenderanno parte Eugenio Bennato, Med Free Orchestra, La Rua e altri artisti e di fianco a loro ci sarà Roy Paci, il quale verrà premiato su questo tema da Amnesty International Italia che festeggia i suoi primi 40 anni.
 
E in merito allo spettacolo musicale Lontani dagli occhi, quello per intenderci tratto dal libro di Enzo Gentile, cosa ci puoi anticipare?
Faremo incontrare idealmente sul palco del Teatro Masini, grazie allo stesso Enzo Gentile, ma anche per mezzo del contributo di Bobo Rondelli, Mauro Ermanno Giovanardi e di altri, i cinque protagonisti di questo libro che mi è piaciuto molto e che parla di artisti più o meno dimenticati o mai degnamente celebrati come Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Herbert Pagani, Sergio Endrigo e Nino Ferrer. Sarà una serata molto bella aperta dalle 18 e ci saranno per l’occasione anche i vincitori del Premio Lauzi 2015, i Punto e Virgola.
 
Perché avete avvertito l’esigenza di introdurre il “crowdemerging”?
Perché col crowdemerging abbiamo deciso di presentare al MEI e di lanciare dopo il MEI con BeCrowdy una campagna sempre di crowdfunding con raggiungimento della soglia più basso, una stampa del cd più basso a costi quasi zero e una serie di iniziative per chi esordisce con costi minori rispetto ai costi abituali di mercato. Dall’altro lato lanceremo un’altra iniziativa che si chiama Mi sento Indie: con altri partner importanti entreremo nelle librerie con artisti emergenti che incontreranno il pubblico.
Sono quindi due azioni importanti molto mirate per valorizzare gli artisti emergenti anche dopo il MEI.
 
È sempre più difficile sostenere il settore musica in generale?
Sì, è sempre più difficile, perché sono drasticamente diminuite le risorse del settore. Queste risorse vanno in mano alle grandi piattaforme che pagano in maniera irrisoria la filiera creativa della musica. Se si rovesciasse questo rapporto, le cose sarebbero più semplici e più facili.
Adesso, poi, è sempre più difficile andare in tv anche per un artista emergente a differenza di quanto accadeva prima.
È un problema della scena indipendente tout court, anche se adesso per esempio in Rai spero che le cose cambino con l’avvento del nuovo direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, che tra l’altro inaugurò il MEI 2007.
 
In chiusura un’ultima curiosità sul #nuovoMEI2015. Il programma è sempre in aggiornamento, ma c’è intanto qualcosa di nuovo che ci puoi anticipare?
La cosa che ci tengo a dire adesso è quella del PIMI speciale (Premio Artista Indipendente dell’Anno). Hanno vinto ex aequo Cesare Basile e Iosonouncane, due artisti molto diversi tra loro sia come stili che dal punto di vista generazionale. Saranno premiati entrambi il 3 ottobre al Teatro Masini di Faenza e nell’occasione suoneranno pure dal vivo!
 
Per tutte le altre informazioni e per essere costantemente aggiornati sul programma del #nuovoMEI2015 è possibile consultare il sito www.meiweb.it.
 

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