Quel Gran Genio 2025, Milano celebra Lucio Battisti
La terza edizione del festival dal 26 al 29 settembre, con anteprima il 14 al Mulino di Anzano del Parco
Torna anche nel 2025 Quel Gran Genio, il festival dedicato alla figura e all’opera di Lucio Battisti, in programma a Milano dal 26 al 29 settembre. Dopo il successo delle prime due edizioni, la manifestazione propone un calendario di dieci eventi tra concerti, spettacoli e incontri che attraversano tutta la produzione artistica del cantautore, compresi i sei album realizzati del periodo Velezia e Pasquale Panella. La direzione artistica è affidata a Francesco Paracchini.
“Il festival Quel Gran Genio nasce dalla convinzione che sia fondamentale continuare a ricordare e valorizzare Lucio Battisti, andando oltre l’etichetta di ‘cantautore pop’ per riconoscerlo come uno dei più grandi innovatori della musica italiana – racconta Paracchini. – Anche i suoi brani più immediati e cantabili nascondono una ricchezza musicale e melodica straordinaria, frutto di una scrittura unica e non facilmente accostabile ad altri autori. Battisti è stato un artista completo, capace di unire raffinatezza e popolarità, conquistando generazioni diverse: unico, forse, è davvero l’aggettivo che meglio lo descrive. Ed è proprio per restituire al pubblico la forza innovativa della sua musica che Quel Gran Genio attraversa teatri e luoghi simbolici, ricreando l’atmosfera di un’epoca e celebrando la magia di un artista senza tempo”.
Il festival sarà anticipato da un’anteprima speciale domenica 14 settembre, alle 16.30, nella cornice del Mulino di Anzano del Parco, in provincia di Como. L’evento, intitolato Emozioni, vedrà protagonisti Gianmarco Carroccia e Mogol, e segna la riapertura al pubblico – dopo quasi cinquant’anni – di un luogo simbolo per i fan di Battisti, che fu anche uno dei suoi studi di registrazione. Un’occasione per rivivere, attraverso musica e racconti, il contesto in cui sono nati molti dei brani più celebri del cantautore.
“Ritorno al mulino, un luogo a me caro dove ho passato un periodo bello della mia vita, nel mezzo di un bosco incontaminato dal passaggio umano – afferma Mogol – Nel brano Il mio canto libero, ne descrivo i ‘boschi abbandonati e perciò sopravvissuti vergini si aprono, ci abbracciano'”.
Durante il concerto sarà presentata un’opera dell’artista Riccardo Gaffuri, commissionata dal Comune di Anzano del Parco per celebrare il ritorno di Mogol al Mulino. Il dipinto, parte della serie Duels, rappresenta il sodalizio tra Battisti e Mogol attraverso l’equazione simbolica E = mb² (Emozioni = Mogol Battisti al quadrato).
Il programma del festival proseguirà venerdì 26 settembre con un’esperienza acustica a bordo del tram storico ATMosfera, in viaggio per le vie del centro di Milano dalle 15.00 alle 18.00, con partenza e arrivo davanti al Castello Sforzesco. I biglietti sono disponibili qui.
La sera, alle 20.30, al Teatro del Buratto (via Giovanni Bovio 5), andrà in scena lo spettacolo Battisti e i suoi amici, interpretato da Carlo Poddighe, incentrato sui legami umani e artistici di Battisti con figure come Enzo Carella e Ivan Graziani. I biglietti sono disponibili qui.
Sabato 27 settembre alle 10.30, lo Spazio Washington (via Washington 83) ospiterà il convegno Il Mulino di Anzano del Parco: solo uno studio di registrazione?, con la partecipazione di musicisti e produttori che vissero quell’esperienza in prima persona. Sempre sabato, dalle 18.00, presso la sede di AVI – Associazione Vinile Italiana (via Washington 48), si parlerà delle novità editoriali e discografiche pubblicate nel corso dell’anno. Saranno presenti alcuni degli autori dei nuovi libri dedicati a Battisti e ospiti che collaborarono con lui.
Domenica 28 settembre alle 16.00, al Teatro Menotti (via Ciro Menotti 11), andrà in scena Ancora Tutti Insieme, uno spettacolo musicale ispirato alla trasmissione RAI Tutti Insieme del 1971, che vide Battisti presentare per la prima volta al pubblico gli artisti della neonata etichetta Numero 1. Lo spettacolo sarà interpretato da un ensemble di otto musicisti del CPM Music Institute e sei attori della STM – Scuola di Teatro Musicale, due realtà AFAM attive nel panorama formativo milanese. I biglietti sono disponibili qui.
Il festival si concluderà lunedì 29 settembre, alle 20.00, al Teatro Gerolamo (piazza Cesare Beccaria 8), con il concerto Qualcosa che vale, dedicato all’album E già del 1982, frutto della collaborazione tra Battisti e Velezia. L’album sarà reinterpretato dalla cantante Patrizia Cirulli, in formazione trio. I biglietti sono disponibili qui.
Quel Gran Genio è un progetto ideato da Francesco Paracchini, che cura anche la direzione artistica. L’organizzazione e la logistica sono gestite da L’Isola che non c’era, realtà milanese attiva da oltre vent’anni nel racconto della musica italiana, in collaborazione con Edward Communication.
La manifestazione conferma l’impegno nel riscoprire e valorizzare l’intera produzione artistica di Lucio Battisti, con attenzione non solo ai brani più conosciuti, ma anche alle fasi più sperimentali del suo percorso. Un programma articolato che coinvolge diversi luoghi di Milano – dai teatri alle piazze, dai tram storici agli spazi culturali – e si rivolge a un pubblico di appassionati e nuove generazioni, nel segno di una musica che continua a ispirare.
