10/05/2025

Gli Who hanno annunciato il tour d’addio

Per ora le ultime date previste sono solo in Nord America e non si sa se ci sarà un’ultima serie di concerti anche in Europa

 

Mentre si attendono i due live in Italia in programma il 20 e il 22 luglio rispettivamente all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta (PD) e al Parco della Musica di Milano, gli Who hanno annunciato un tour d’addio che avrà luogo in Stati Uniti e Canada (sempre con Zak Starkey alla batteria, come confermato dalla stessa band dopo alcune recenti incomprensioni). Dal 16 agosto al 28 settembre Roger Daltrey e Pete Townshend saranno infatti protagonisti di una serie di date che va sotto il nome di The Song Is Over North America Farewell Tour, dove The Song Is Over richiama inequivocabilmente il loro brano del 1971. I biglietti saranno in vendita da venerdì 16 maggio, mentre una prevendita solo per gli iscritti al fan club del gruppo partirà da martedì 13 maggio.

 

 

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Al momento non è dato sapere se gli Who faranno un tour d’addio anche in Europa e l’ipotesi non è esclusa, anche se lo stesso Daltrey ha dichiarato a tal proposito: “Vediamo se riusciamo a sopravvivere a questo tour”. Nell’ambito della conferenza stampa convocata lo scorso 8 maggio a Londra, presso la Iconic Images Gallery di Piccadilly, il cantante degli Who si è soffermato anche sull’importanza che ha avuto l’America per lui, in relazione all’esperienza col gruppo: “Il calore del pubblico americano, nel corso degli anni, è stato per me una fonte d’ispirazione e rispecchia la sensazione che ricordo quando sentii per la prima volta i dischi rock arrivare via radio. Libertà musicale! Il rock ci ha dato un senso di ribellione generazionale. Per me, l’America è sempre stata grande”. Daltrey ha poi detto: “Le differenze culturali hanno avuto un impatto enorme su di me: era la terra del possibile. Non è facile chiudere questo grande capitolo della mia vita, che è stato il tour con gli Who. Grazie per esserci stati per noi. Non vedo l’ora di incontrarvi un’ultima volta”.

 

“Tutte le cose belle prima o poi finiscono” ha affermato invece Pete Townshend e ha poi aggiunto: “È un momento pieno di emozioni. Suonare per il pubblico americano e canadese è sempre stato bello. Abbiamo cominciato a sperimentare il calore e il coinvolgimento di quel pubblico nel 1967, quando gli hippie fumavano erba seduti sui plaid e ascoltavano con attenzione e intensità. La musica era ovunque e ci sentivamo tutti uguali”. Il chitarrista ha dichiarato di non essere sempre stato a suo agio in tour, ma è stato comunque quasi sempre facile, nonché il miglior lavoro che potesse desiderare. I rapporti tra Townshend e Daltrey sono buoni in questo periodo e il chitarrista sostiene per bocca di entrambi di essere “pronti nonostante l’età a mettere tutta la nostra energia in questo addio a chi ci ha seguiti con fedeltà e, chissà, a chi si verrà per la prima volta a vedere cosa si è perso negli ultimi 57 anni”. Dice infine Townshend: “Sarà un tour fatto di ricordi, affetto e risate. Non mancate”.

The Who - Roger Daltrey e Pete Townshend

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