Un nuovo lavoro che esce a due anni di distanza da Death Wish Blues, album realizzato con Jesse Dayton
Si intitola Paper Doll (Rounder Records) il nuovo album di Samantha Fish. Prodotto dalla leggenda del garage-rock di Detroit Bobby Harlow (The Go), con l’aiuto di un’altra icona di Detroit, Mick Collins (The Gories), in un brano, il lavoro della musicista originaria di Kansas City e residente a New Orleans esce a due anni di distanza da Death Wish Blues, disco realizzato con Jesse Dayton che ha raggiunto il primo posto nella Billboard Blues Chart, le ha permesso di ottenere una nomination ai Grammy e le ha consentito di essere invitare ad aprire concerti di Rolling Stones, Jon Spencer, Slash e non solo.
“Mi ci sono voluti anni per trovare davvero la mia voce in studio,” ammette Samantha Fish a proposito di Paper Doll. “Ma con questo disco, ho messo tutto quello che avevo sul tavolo, senza riserve.” Il tema della sfida senza compromessi attraversa tutto l’album, mentre Fish esplora nuove profondità di vulnerabilità e auto-espressione, affrontando temi come l’amore, la perdita e la crescita personale.
Registrato ad Austin presso The Orb e a Los Angeles nei Savannah Studios, questa raccolta di nove brani è stata incisa durante un estenuante periodo di tour, riuscendo a catturare l’energia selvaggia delle sue esibizioni dal vivo. “Non avevo mai registrato un disco in tour, in questo modo,” rivela Fish. “Anche se è stato intenso, è stato bello mantenere lo slancio del live. Ci ha aiutato a creare un album che ha un vero battito vitale, pulsante.” Il disco vede la partecipazione dei suoi compagni di tournée: Ron Johnson (basso), Jamie Douglass (batteria) e Mickey Finn (tastiere).
Randy Newman all'”Everybody’s Live with John Mulaney”
L’81enne singer-songwriter è stato tra i protagonisti dell’ultima puntata dello show di Netflix e ha interpretato I Think It’s Going To Rain Today e Political Science
In una puntata di Everybody’s Live with John Mulaney su Netflix che aveva come tema l’altezza degli uomini, è stato ospite anche Randy Newman, autore del brano più famoso sul tema, Short People. Tuttavia il singer-songwriter non ha cantato né questa sua famosa canzone, né I Love LA, brano tornato in auge dopo gli incendi che hanno colpito di recente la città di Los Angeles.
Randy Newman, 81 anni compiuti lo scorso 28 novembre, è infatti tornato ospite in uno show dopo alcuni anni e nell’occasione ha eseguito due pezzi da solo, pianoforte e voce. La prima delle due canzoni suonate dal vivo è stata I Think It’s Going To Rain Today, un classico contenuto nel suo album di debutto del 1968:
Randy Newman ha poi cantato Political Science, brano del 1972 tornato più che mai attuale per il suo testo ironico, in cui si afferma che sostanzialmente nessuno ami l’America e allora, per tutta risposta, meglio bombardare il resto del mondo (They don’t respect us-so let’s surprise them/We’ll drop the big one and pulverize them):
11/04/2025
Pink Floyd, online “One Of These Days” da “Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII”
Dal 24 al 30 aprile al cinema in versione restaurata il concerto che si trasformò in un film leggendario
Nel 1971, iPink Floyd — ormai lanciati verso la fama mondiale — furono la prima band a esibirsi a Pompei.Quel concerto si trasformò in un film leggendario uscito l’anno seguente e in un disco live diventato cult, due opere imprescindibili che oggi tornano a far sognare: Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII!
Dal24 al 30 aprile sarà nei cinemal’epocale film concerto del 1972 diretto da Adrian Maben.
In Italia la distribuzione nelle sale è un’esclusivaNexoStudios (nexostudios.it).
TrafalgarReleasing e SonyMusicVision distribuiranno il film concerto in cinema selezionati e IMAX a livello internazionale.
Da oggi, venerdì 11 aprile, è online il video della performance di One Of These Days:
Pink Floyd at Pompeii precede l’uscita di The Dark Side Of The Moon.
Il film – rimasterizzato digitalmente in 4K dal girato originale in pellicola 35mm, con audio migliorato e remixato da Steven Wilson – documenta cosa facevano i Pink Floyd prima di diventare giganti delle classifiche su entrambe le sponde dell’Atlantico, dove la loro musica continua a essere celebrata ancora oggi.
Ambientato tra le suggestive rovine dell’antico anfiteatro romano di Pompei, questo film unico e immersivo cattura i Pink Floyd in un concerto intimo, senza pubblico. Girato nell’ottobre del 1971, è stato il primo concerto live mai realizzato a Pompei, e include brani fondamentali come Echoes, A Saucerful of Secrets e One of These Days. Le spettacolari riprese dell’anfiteatro, sia di giorno che di notte, amplificano la magia dell’esibizione. Il film include anche rare immagini dietro le quinte della band al lavoro su The Dark Side of the Moon presso gli Abbey Road Studios.
Nick Mason dichiara: «Pink Floyd: Live At Pompeii è un documento raro e unico della band dal vivo nel periodo precedente a The Dark Side Of The Moon».
Il film è stato restaurato meticolosamente, fotogramma per fotogramma, partendo dal negativo originale in 35mm – ritrovato in cinque bobine etichettate in modo vago negli archivi stessi dei Pink Floyd. Questa straordinaria scoperta ha riportato alla luce la pellicola originale girata durante quelle torride giornate tra le rovine di Pompei oltre 50 anni fa.
Guidato da Lana Topham, Direttrice del Restauro per i Pink Floyd, il team ha avuto come missione quella di preservare l’integrità e la bellezza dell’immagine originale. Il film è stato scansionato in 4K utilizzando tecniche all’avanguardia per garantire il massimo dettaglio. I colori sono stati migliorati e ogni fotogramma è stato rivisto e riparato con cura, mantenendo un aspetto naturale e vivido con minime regolazioni della grana.
«Dal 1994 ho cercato le sfuggenti riprese originali di Pink Floyd at Pompeii, quindi il recente ritrovamento del negativo originale in 35mm del 1972 è stato un momento molto speciale – afferma Lana Topham – La nuova versione restaurata presenta il primo montaggio completo di 90 minuti, combinando i 60 minuti della performance con i segmenti documentaristici agli Abbey Road Studios filmati poco dopo».
Il film presenta anche una qualità sonora eccezionale, con un nuovo mix teatrale e per l’intrattenimento domestico in 5.1 e Dolby Atmos realizzato da Steven Wilson, che ne esalta la profondità e la chiarezza, mantenendo l’autenticità e lo spirito dell’originale del 1972. L’obiettivo di Wilson era rimanere fedele al suono della band durante quelle torride giornate del 1971.
«Da quando mio padre mi ha fatto il lavaggio del cervello da bambino facendomi ascoltare The Dark Side of the Moon in loop, i Pink Floyd sono diventati la mia band preferita – ha dichiarato Steven Wilson – Sono i miei “Beatles”, parte integrante del mio DNA musicale. La prima volta che vidi “Pompeii” fu da una copia sgranata in un cinema locale. Rimasi colpito dall’energia libera e dalla musica esplorativa di quattro musicisti che incarnavano la nozione di “cool intellettuale”. È stato un onore remixare la colonna sonora per accompagnare il magnifico restauro di Lana Topham: sembra che il film sia stato girato ieri»
Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII è ilprimo grande progetto di Sony Music dedicato ai Pink Floyd, da quando ha acquisito il catalogo. Per Sony Music, sono già disponibili i seguenti album dei Pink Floyd: Animals, Animals (2018 Remix), The Dark Side Of The Moon (50th Anniversary Remaster), The Wall e Wish You Were Here.
Ilremix 2025 di Steven Wilson sarà disponibile su CD/LP/Blu-Ray/DVD/Audio Digitale/Dolby Atmos.
Di seguito la tracklist della versione vinile diPink Floyd at Pompeii – MCMLXXII:
Side A
1. Pompeii Intro
2. Echoes – Part 1
3. Careful With That Axe, Eugene
Side B
1. A Saucerful of Secrets
2. Set the Controls for the Heart of the Sun
Side C
1. One of These Days
2. Mademoiselle Nobs
2. Echoes – Part 2
Side D
1. Careful With that Axe, Eugene – Alternate take
2. A Saucerful of Secrets – Unedited
Oltre 60 negozi di dischi in tutta Italia celebreranno l’universo sonoro e visivo dei Pink Floyd con due appuntamenti imperdibili: le Speciali Opening Night (giovedì 1 maggio) e il Pink Floyd Day (venerdì 2 maggio)! L’iniziativa, che coinvolge alcuni dei più rappresentativi punti vendita indipendenti del Paese, vuole omaggiare la band attraverso allestimenti, materiali esclusivi e un’esperienza immersiva per tutti gli appassionati.
Il primo appuntamento sarà giovedì 1 maggio con le Speciali Opening Night, che vedranno protagonisti 16 negozi selezionati, alcuni dei quali con vetrine personalizzate grazie a speciali vetrofanie.
Il giorno successivo, venerdì 2 maggio, sarà invece la volta del Pink Floyd Day, che coinvolgerà 55 negozi sparsi sul territorio nazionale, anch’essi impreziositi da materiali allestitivi dedicati.
Per l’occasione, ogni punto vendita aderente riceverà materiali esclusivi per l’allestimento delle vetrine, tra cui vetrofanie (in totale 21) e cartonati sagomati 70×100, realizzati in due grafiche differenti.
I clienti potranno inoltre ricevere in omaggio una delle 1.700 shopper e uno dei 1.700 poster disponibili, fino a esaurimento scorte.
Le migliori esposizioni verranno premiate con una t-shirt celebrativa, pensata appositamente per rendere omaggio a questo evento speciale.
07/04/2025
Elton John e Brandi Carlile al Saturday Night Live
I due hanno eseguito un paio di brani dal loro nuovo album Who Believes in Angels?
Sabato scorso, 5 aprile, Elton John e Brandi Carlile sono stati ospiti al Saturday Night Live, in una puntata che ha visto Jack Black alla conduzione.
I due si sono ripresentati successivamente in studio per suonare dal vivo la title track del loro nuovo lavoro, come si può vedere qui.
I due artisti hanno suonato un paio di pezzi del loro nuovo album appena uscito, Who Believes in Angels? Il primo dei due brani eseguiti è stato Little Richard’s Bible:
Elton John è tornato al Saturday Night Live, dopo che la sua ultima apparizione risaliva addirittura all’aprile 2011, quando fece sia da ospite musicale che da conduttore, mentre la sua prima volta in assoluto in trasmissione fu nell’aprile 1982 per eseguire Your Song.
Brandi Carlile è alla sua terza apparizione nel programma, dopo quelle dell’ottobre 2021 e del dicembre 2022.
Tornando direttamente al nuovo album dei due, Elton John ha raccontato: “Questo disco è stato uno dei più difficili che abbia mai realizzato, ma è stata anche una delle più grandi esperienze musicali della mia vita. Mi ha dato un nuovo punto di partenza da cui posso andare avanti. Con “Who Believes In Angels?” mi sembra di entrare in un’altra era, sto spalancando la porta per entrare nel futuro. Sono soddisfatto di tutto quello che ho fatto finora, è stato brillante, sorprendente. Ma questo per me è un nuovo inizio. Per quanto mi riguarda, questo è l’inizio di una nuova fase della mia carriera”.
Brandi Carlile ha aggiunto: “Sono ancora sorpresa da questo lavoro e dall’avere la possibilità di lavorare in un ambiente incredibilmente stimolante, dove tutti condividono le idee e ascoltano quelle degli altri. Come in una famiglia. Il mondo è un posto selvaggio in cui vivere in questo momento. È difficile trovare pace e realizzazione. Questo disco verte esattamente alla ricerca di gioia ed euforia. E questo è ciò che questo album rappresenta per me”.
03/04/2025
Bruce Springsteen, arriva “Tracks II – The Lost Albums” con sette album inediti
83 brani composti tra il 1983 e il 2018 che abbracciano la carriera del Boss mostrandone lati inediti
Uscirà dunque il prossimo 27 giugno Tracks II – The Lost Albums di Bruce Springsteen. Il Boss aveva già anticipato questa pubblicazione tanto attesa, e di cui si era parlato per anni, sui suoi canali social con un post del 1° aprile e con una foto su cui si leggeva proprio la data di oggi, 3 aprile, e la scritta: “Ciò che era perduto è stato ora ritrovato”.
Saranno sette gli album inediti di Bruce Springsteen per un totale di 83 brani.
“I “Lost Albums” erano dischi completi, alcuni addirittura già mixati ma mai pubblicati – ha spiegato Springsteen. – Ho suonato questa musica per me stesso e per alcuni amici intimi per anni. Sono felice che ora possiate finalmente ascoltarla. Spero che vi piaccia“.
Il Boss ha raccontato The Lost Albums attraverso questo trailer diffuso poche ore fa:
Dalla cruda esplorazione sonora di LA Garage Sessions ’83 — che funge da anello di congiunzione tra Nebraska e Born in the U.S.A. — ai suoni di drum loop e sintetizzatori di Streets of Philadelphia Sessions, The Lost Albums offre uno sguardo inedito su 35 anni prolifici (1983-2018) di scrittura e registrazioni casalinghe di Springsteen.
“La possibilità di registrare in casa ogni volta che volevo mi ha permesso di esplorare una vasta gamma di direzioni musicali diverse“ ha raccontato Springsteen.
All’interno del cofanetto, questa sperimentazione sonora si manifesta in diversi modi: nel lavoro per la colonna sonora di un film mai realizzato con Faithless, nei brani country con pedal steel di Somewhere North of Nashville, nei racconti ricchi di dettagli ambientati al confine con il Messico in Inyo, e nelle atmosfere noir-orchestrali di metà secolo con Twilight Hours.
Insieme all’annuncio di The Lost Albums, è stato presentato anche un primo brano, Rain In The River, che proviene dall’album perduto Perfect World:
The Lost Albums sarà disponibile in edizione limitata in formato 9 LP, 7 CD e digitale, con packaging distintivo per ciascun album inedito e un libro rilegato in tessuto di 100 pagine che include foto d’archivio rare, note dettagliate su ogni album scritte dal saggista Erik Flannigan e una presentazione personale del progetto firmata da Springsteen stesso.
Uscirà il 27 giugno anche il set Lost And Found: Selections from The Lost Albums, con 20 brani selezionati dalla raccolta, in formato 2 LP o 1 CD.
The Lost Albums è stato realizzato da Springsteen con il produttore Ron Aniello, l’ingegnere del suono Rob Lebret e il produttore supervisore Jon Landau presso i Thrill Hill Recording Studios nel New Jersey.
Abbiamo parlato di quest’uscita anche qui nella nuova rubrica di Jam TV Music is Love.
Il primo volume di Tracks, uscito nel 1998, raccoglieva quattro dischi con materiale inedito registrato nei suoi primi 25 anni di carriera, quindi dal 1972 agli anni Novanta.
Springsteen inizierà il suo tour negli stadi europei il prossimo 14 maggio a Manchester e le ultime due date sono quelle del 30 giugno e del 3 luglio allo Stadio San Siro di Milano, mentre qualche giorno fa, il 26 marzo, lo abbiamo visto tra gli ospiti del concerto in onore di Patti Smith alla Carnegie Hall di New York People Have The Power: A Celebration of Patti Smith. Nell’occasione Springsteen ha eseguito Because The Night, brano che lo lega ovviamente a Patti Smith perché aveva iniziato a scriverlo lui, per poi cederlo – su suggerimento del sound engineer-produttore Jimmy Iovine – alla cantante, che avrebbe sistemato e concluso il testo e ne avrebbe fatto una hit di successo.
30/03/2025
Patti Smith, anche Bruce Springsteen al concerto in suo onore
Ovviamente nell’occasione il Boss ha cantato il suo brano che è divenuto una hit mondiale proprio grazie a Patti Smith, Because The Night
Lo scorso 26 marzo si è tenuto alla Carnegie Hall di New York People Have The Power: A Celebration of Patti Smith, concerto in onore di Patti Smith al quale hanno preso parte diverse star, tra cui anche Bruce Springsteen. Il Boss si è esibito insieme a Flea dei Red Hot Chili Peppers al basso e alla resident band guidata da Tony Shanahan sulle note del brano che ha donato proprio a Patti Smith e che è diventato famoso una hit mondiale proprio grazie a lei, Because The Night:
Hanno partecipato alla serata anche Kim Gordon, Michael Stipe, Matt Berninger dei National, Sharon Van Etten, Ben Harper, Karen O, Angel Olsen, Alison Mosshart dei Kills, nonché stelle del cinema come Scarlett Johansson, Jim Jarmusch, Sean Penn e Johnny Depp, quest’ultimo ormai spesso anche nelle vesti di rockstar, che per l’occasione ha eseguito Dancing Barefoot con Flea e Alison Mossheart:
Il gran finale è stato affidato alla stessa Patti Smith, che ha eseguito prima Peaceable Kingdom, e poi, insieme a quasi tutti gli ospiti della serata, ha cantato People Have The Power:
Il live faceva parte della serie “Music Of”, ideata da Michael Dorf, fondatore di City Winery, e tutto il ricavato della serata sarà devoluto a un programma di educazione musicale per le persone meno abbienti.
La scaletta del concerto:
Piss Factory (Matt Berninger) Free Money (Jesse Malin) Redondo Beach (Courtney Barnett) Pissing in a River (Sharon Van Etten) Cowboy Truths (Michael Shannon) Elegie (Kronos Quartet) My Blakean Year (Michael Stipe with Jesse Paris Smith, Tony Shanahan and Andy LeMaster) The Hour of Noon (Jim Jarmusch) A Songwriter’s Song (Jim Jarmusch) Departure (Jim Jarmusch) Ghost Dance (Ben Harper) Ask the Angels (Alison Mosshart) Kimberly (Susanna Hoffs) Mother Rose (Paul Banks and Julia Banks) Wind (Body/Head) Final Letter to Mapplethorpe (Scarlett Johansson) Reflecting Robert (Scarlett Johansson) Paths That Cross (Music Will Academy of Lower Manhattan Public Middle School) Easter (Angel Olsen) The Golden Cockerel (Sean Penn) Beneath the Southern Cross (Glen Hansard) Frederick (Maggie Rogers) Dancing Barefoot (Johnny Depp and Allison Mosshart) Gloria (Karen O) Because the Night (Bruce Springsteen) reading, unknown title (Patti Smith) Peaceable Kingdom/People Have the Power (Patti Smith) People Have the Power (Patti Smith and Ensemble)
Patti Smith sarà prossimamente anche in Italia: Il prossimo 7 luglio sarà di scena infatti a Venezia, a Piazza San Marco, nell’ambito della dodicesima edizione del Festival della Bellezza, mentre il10 ottobre terrà un concerto alla ChorusLife Arena di Bergamo per una data già sold out del tour mondiale Horses 50th Anniversary, per i 50 anni del suo primo album Horses.
23/03/2025
Eddie Vedder, “The Needle and the Damage Done” di Neil Young
Altri due singoli estratti dall’album tributo a Neil Young, il cui ricavato sarà devoluto alla Bridge School, struttura co-fondata dalla prima e defunta moglie di Neil Young, Pegi, per aiutare i bambini con gravi disabilità fisiche e di linguaggio
Il prossimo 25 aprile uscirà un album tributo a Neil Young e dal nuovo lavoro di prossima uscita sono stati pubblicati altri due singoli dall’album, The Needle and the Damage Done eseguito da Eddie Vedder e una versione reggae di Old Man interpretata da Stephen Marley.
Qui si può ascoltare la cover del frontman dei Pearl Jam, già suonata dal vivo altre volte, come ad esempio in questa occasione, dallo stesso Eddie Vedder:
Tra gli artisti che prenderanno parte all’album ci saranno anche Fiona Apple, Brandi Carlile, Mumford & Sons, Steve Earle e tanti altri. Il ricavato del lavoro andrà alla Bridge School, struttura co-fondata dalla prima e defunta moglie di Neil Young, Pegi, per aiutare i bambini con gravi disabilità fisiche e di linguaggio.
Tracklist di Heart of Gold: The Songs of Neil Young:
01. Philadelphia – Brandi Carlile
02. Heart of Gold – Fiona Apple
03. Harvest – Mumford & Sons
04. Needle and the Damage Done – Eddie Vedder
05. Lotta Love – Courtney Barnett
06. Old Man – Stephen Marley
07. Here We Are In the Years – Sharon Van Etten
08. Sugar Mountain – The Lumineers
09. Comes a Time – The Doobie Brothers with Allison Russell
10. Long May You Run – Steve Earle
11. Mr. Soul – Rodney Crowell
12. Cowgirl in the Sand – Anders Osborne
13. Such a Woman – Charlie Greene
14. Southern Man – Chris Pierce
15/03/2025
Tom Petty, nuovo video con la cover di “Wild Thing”
Nel video anche alcune immagini inedite da Tom Petty: Heartbreakers Beach Party ora disponibile su Paramount+
È stato reso disponibile su YouTube un nuovo video di Wild Thing nella versione di Tom Petty & The Heartbreakers. La cover dei Wild Ones del 1965, che guadagnò il primo posto della Billboard Hot 100 l’anno successivo nella versione dei Troggs e che divenne molto nota anche per come la suonò Jimi Hendrix in chiusura del suo set al Festival di Monterey del 1967 con tanto di chitarra incendiata alla fine della sua performance, era stata registrata nel 1982 e la versione audio era stata pubblicata nel 2024 in occasione della ristampa deluxe dell’album Long After Dark.
Il video di Wild Thing è diretto da Justin Kreutzmann – documentarista rock, nonché figlio di Bill, batterista dei Grateful Dead – e contiene filmati restaurati di Tom Petty & The Heartbreakers nei momenti in cui suonano il brano e in altri inediti in cui si vedono nel documentario del 1983 che vede Cameron Crowe al debutto alla regia, Tom Petty: Heartbreakers Beach Party. La registrazione della performance era avvenuta al Record Plant di Los Angeles durante le riprese del programma televisivo francese Houba Houba.
Tom Petty: Heartbreakers Beach Party è andato in onda solo una volta nello stesso anno d’uscita su MTV, ed è stato poi proiettato in versione ampliata – grazie ai ritrovamenti di alcune bobine – e restaurata in alcune sale selezionate, in occasione dell’uscita della versione deluxe di Long After Dark, mentre attualmete è disponbile su Paramount+.
In concomitanza con l’uscita di Tom Petty: Heartbreakers Beach Party è stata pubblicata anche la colonna sonora, disponibile solo in formato digitale, che include 35 brani tratti dal documentario insieme a brani tratti da Long After Dark (Deluxe Edition).
11/03/2025
Pino Scotto – Nuovo album, un libro e… Rock Legends
Il ritorno al blues per Pino Scotto con l’album The devil call, il libro scritto con Massimo Villa e…
Uscirà a fine mese The devil call, nuovo album di Pino Scotto, ma non è l’unica novità che lo riguarda, perché dal 26 marzo sarà disponibile un suo nuovo libro scritto con Massimo VillaCuore di rock’n’roll. Una vita meravigliosamente stonata(Il Castello, 2025), e a novembre sarà anche lui tra i protagonisti di Rock Legends – The Rock Story… ma andiamo con ordine.
L’album The devil call sarà un ritorno al blues per Pino Scotto: “Ho bisogno di luce in mezzo a tutto questo casino che si è creato fra la ricerca al business a tutti i costi proprio”. – E aggiunge: “La musica non è mai stata questa… e non lo deve essere”.
Cuore di rock’n’roll. Una vita meravigliosamente stonata invece è stato introdotto sulle sue pagine social da Massimo Villa con queste parole: “[…] con Pino abbiamo tracciato un po’ una sorta di ‘Scotto-pensiero’ partendo dalla sua infanzia fino al suo nuovo album di blues, in uscita a breve The Devil Call.
Non una vera e propria biografia, ma una serie di capitoli dove il nostro rocker va a ruota libera ripercorrendo alcune tappe fondamentali del suo percorso musicale e personale […]”.
Infine, a novembre Pino Scotto sarà protagonista insieme ad altri nomi illustri di un progetto nei teatri: Rock Legends – The Rock Story. Oltre a lui, sul palco ci saranno e si alterneranno Doogie White (Rainbow, Michael Schenker), Tim Ripper Owens (Judas Priest, Iced Earth), Mark Boals (Yngwie Malmsteen, Dokken) e Lino Vairetti (Osanna). Ad accompagnarli ci sarà un cast di grandi musicisti, guidati dal chitarrista Andrea Braido.
Rock on!
07/03/2025
Music is Love – Da lunedì 10 marzo alle 19:00 una nuova rubrica su Jam TV!
Music is Love… per chi ama la musica!
A partire dal 10 marzo ogni lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì alle 19:00 sul Canale YouTube e sulla Pagina Facebook di Jam TV va in onda Music is Love, una nuova rubrica in diretta in cui Ezio Guaitamacchi, Leonardo Follieri, Jessica Testa e Alex Pierro si alterneranno per commentare notizie del giorno o ricordare eventi e altre ricorrenze!
Il martedì alle 21:30 rimane invece fisso l’appuntamento con le nostre Music Room!
JAM TV è la televisione musicale dedicata a tutti gli appassionati di rock e dintorni. Ogni giorno interviste, approfondimenti, dirette e…
È un progetto che inizia da molto lontano. Tutto è cominciato infatti da Jam – Viaggio Nella Musica, uno dei più autorevoli magazine di rock e dintorni. Nato nell’ottobre 1994 sulle ceneri del bimestrale Hi, Folks!, ha guardato alle esperienze delle testate anglo-americane Mojo, Uncut, Musician. È stato un punto di riferimento per gli appassionati di rock “classico” e di quegli artisti che ne tengono viva l’eredità.
Da gennaio 2014 il magazine continua la sua avventura sul web, dal 1° febbraio 2016 si evolve in Jam TV.
Tra le sue principali produzioni ci sono le Music Room. In onda dall’autunno del 2021, le Music Room di Jam TV sono l’unico talk show musicale dedicato agli album epocali, ai grandi anniversari, ai momenti salienti della storia di rock e dintorni ma anche agli incontri con i protagonisti della musica d’autore italiana e internazionale.
Condotte da Ezio Guaitamacchi (direttore di Jam TV) con il supporto della sua redazione, le Music Room creano un filo diretto con il pubblico degli appassionati che può interagire commentando, ponendo domande, condividendo ricordi tramite le pagine social o il numero WhatsApp 3406664691.
Le oltre 100 puntate andate in onda possono essere viste entrando nell’archivio di Jam TV o sul Canale YouTube di Jam TV.
Dai Pink Floyd agli AC/DC, da Bob Dylan a Elton John, dai Beatles agli Stones passando per Guccini, Capossela, PFM, Ruggeri, Agnelli, De André, Battisti, Dalla, Gaber, Jannacci sino a Jimi Hendrix, David Crosby, Jeff Beck, Eric Clapton o Mark Knopfler le Music Room sono un forziere stracolmo di ricordi e aneddotica rock.
06/03/2025
Franco Mussida – “Il bimbo del Carillon”, un romanzo autobiografico
Il grande chitarrista si racconta con noi “A cuore aperto” e non può non cominciare dal suo romanzo autobiografico che presenterà in una serie di incontri ed eventi
La Musica come linguaggio universale, specchio dell’anima e strumento di indagine per conoscere se stessi: Franco Mussida si racconta con noi “A cuore aperto” e lo fa partendo dal suo romanzo autobiografico Il bimbo del Carillon (Salani Le Stanze, 2024). Da quando scopre il suono a quando inizia a suonare la chitarra, dall’esperienza con la PFM a quando nel 1984 fonda la Scuola di Musica a Milano oggi nota come CPM Music Institute, fino alle esperienze con Battisti e De André.
«Questo libro racconta le esperienze di un bimbo che scoperto un Carillon sceglie le orecchie per orientare la sua vita – dichiara Franco Mussida – L’idea è nata d’istinto nel 2012, l’anno in cui iniziai a scrivere degli effetti della Musica sulla struttura emotiva della gente. Volevo osservare l’evoluzione di un rapporto con i suoni che fin da piccolo mi si sprigionavano dentro dicendomi che custodivo un altro pianeta. Ho sempre associato la Musica alla Natura, così per unire i nodi del filo rosso del Karma e viaggiare con l’occhio del ricordo, ho scelto come luogo un’oasi, quella di Ninfa, nella pianura Pontina. E lì, ripensare alla Musica come l’unica gioia capace di far felice la mia famiglia. Il libro si lega alla generazione che intuì il vero potere del mondo del suono: quello che unisce, che ci rende consapevoli di possedere un secondo Cuore, quello che ospita la circolazione dei desideri e delle pulsioni che spingono all’azione. Si diceva che la Musica avrebbe cambiato il mondo. La sua natura non verbale può cambiare l’uomo, eccome può cambiarlo, per questo rimango ancora di questo parere».
Alla fine degli anni Quaranta, nella periferia di Milano, un bambino gattona sul pavimento attirato da un oggetto sconosciuto. Si tratta di una scatola di legno che libera nell’aria una serie di suoni cristallini, gioiosi. Con i suoi occhi grandi, illuminati di tenera ingenuità, il bambino insegue quella sorgente di magia, sentendo esplodere nel cuore un’emozione nuova e travolgente. Non lo sa ancora, ma ha appena incontrato quella che per tutta la vita sarà la sua compagna fedele, la Musica. Molto tempo dopo, quel Bimbo ormai più che settantenne sale in macchina per un viaggio in solitaria verso l’Oasi di Ninfa, nella pianura Pontina, un luogo speciale dove scavare dentro di sé e trasformare in Musica intuizioni, immagini, frammenti di memoria. È l’inizio di un percorso spirituale sulle tracce di un ragazzo schivo che negli anni Sessanta/Settanta si trova a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, di un compositore e chitarrista formidabile che fonda, con un gruppo di altri visionari, la PFM, pietra miliare del rock progressivo italiano. Un maestro che ha messo la propria arte al servizio dei giovani allievi della sua Scuola di Musica, il CPM Music Institute, e di migliaia di persone in comunità e istituti di pena. Un uomo mai stanco di indagare il Suono come strumento per conoscere la propria anima. Con innata schiettezza e con l’imprevedibile creatività che è il suo marchio di fabbrica, Franco Mussida con questa sua nuova opera, in maniera sincera e aperta, risale all’origine del suo amore per la Musica, quella misteriosa grammatica universale che ci permette di entrare in contatto con la poesia del mondo.
Franco Mussida presenterà il suo nuovo libro in una serie di incontri ed eventi: il 22 marzo a MARANELLO(Modena) presso la Biblioteca Mabic (via Vittorio Veneto, 5 – inizio evento ore 17.00), il 27 marzo a BASSANO DEL GRAPPA(Vicenza) presso Palazzo Roberti (via J. Da Ponte, 34 – inizio evento ore 18.00), il 29 marzoCASALPUSTERLENGO(Lodi) presso la Biblioteca (Piazza Pusterla, 7 – inizio evento ore 18.00), il 4 aprile a MANTOVA presso il Ristorante Letterario Giallo Zucca (Corte dei Sogliari, 4 – inizio evento ore 20.00) e il 5 aprile a SALÒ(Brescia) presso la Biblioteca Salò (via Leonesio, 4 – inizio evento ore 17.00).
02/03/2025
R.E.M. di nuovo a sorpresa sul palco per suonare “Pretty Persuasion”
Come avvenuto di recente, non è una reunion vera e propria, ma ad ogni modo il gruppo di Athens, Georgia, è apparso nuovamente in pubblico, seppur per eseguire un solo pezzo
I R.E.M. si sono riuniti di nuovo, ancora una volta per un solo brano, al 40 Watt Club di Athens, Georgia, loro città natale. Il locale, di proprietà dell’ex moglie del chitarrista Peter Buck, Barrie, era anche uno dei posti in cui la band si esibiva abitualmente.
Michael Stipe e soci hanno eseguito nell’occasione Pretty Persuasion, traccia contenuta nel loro secondo album Reckoning, pubblicato nel 1984. Stavolta i R.E.M. si sono esibiti insieme all’attore Michael Shannon e al musicista Jason Narducy, a loro volta impegnati in tour che rende omaggio al terzo album del gruppo, Fables Of The Reconstruction, che uscì nel 1985, ma nel corso dei loro live hanno eseguito anche altri brani della band.
Qui di seguito si può vedere l’ultima esibizione a sorpresa dei R.E.M.:
Non è la prima volta che i R.E.M. si riuniscono, seppur occasionalmente. Ne avevamo parlato qui.
L’ultima volta era accaduto quando si sono ritrovati insieme al batterista Bill Berry, che aveva lasciato la band nel 1997: i R.E.M. si sono infatti riuniti, seppur solo per un brano suonato in acustico, Losing My Religion. È successo al Marriott Marquis Hotel di New York quando il gruppo è stato introdotto nella Songwriters Hall Of Fame.
Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills e Bill Berry erano stati inoltre ospiti (non in diretta) del programma CBS Morning per un’intervista al completo dopo trent’anni dall’ultima volta e alla classica domanda sulla reunion, posta in questo caso dal conduttore Anthony Mason, la risposta di Mike Mills è stata molto semplice: “Ci vorrebbe una cometa” ha infatti dichiarato, “o una super colla” ha aggiunto Bill Berry, mentre Peter Buck ha detto: “Non saremmo più così bravi”.
Nel momento in cui sono stati introdotti nella Songwriters Hall Of Fame Michael Stipe ha dichiarato a nome del gruppo: “Scrivere canzoni e avere un catalogo di lavori di cui siamo tutti orgogliosi e che è disponibile per il resto del mondo da sempre è senza dubbio la cosa più importante. È l’aspetto più importante di ciò che abbiamo fatto. In secondo luogo, siamo riusciti a farlo per tutti questi decenni e siamo rimasti amici. E non solo amici, ma cari amici”.
I R.E.M. si erano già riuniti nel 2007 per l’ingresso nella Rock And Roll Hall Of Fame (l’anno successivo ci sarebbe stato poi l’ultimo tour senza Bill Berry alla batteria come accadeva già dal ’97 e la band si sarebbe poi sciolta ufficialmente nel 2011). Il gruppo a febbraio dell’anno scorso è salito inoltre a sorpresa sul palco del 40 Watt Club di Athens, Georgia, sua città natale. I R.E.M. si sono spesso esibiti in passato nel locale di proprietà dell’ex moglie di Peter Buck, Barrie, e nell’occasione erano ritornati alle origini per una serata tributo del loro album di debutto, Murmur, dell’attore statunitense Mike Shannon in compagnia di Jason Narducy.
Vuoi rimanere sempre aggiornato su rock e dintorni? Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere tutte le settimane nuovi video, contenuti esclusivi, interviste e tanto altro!