01/10/2025

Lucio Battisti, “E già” live con Patrizia Cirulli

A Milano il concerto acustico che il 29 settembre ha chiuso la rassegna Quel Gran Genio

 

Qualcosa che vale, un live in cui Patrizia Cirulli ha reinterpretato tutto E Già, l’album del 1982 di Lucio Battisti. Con questo concerto intimo all’interno di un piccolo gioiello come il Teatro Gerolamo di Milano si è conclusa la terza edizione di Quel Gran Genio.

Tanti eventi caratterizzano ormai abitualmente la rassegna dedicata a Lucio Battisti che vede alla direzione artistica Francesco Paracchini, direttore de L’isola che non c’era. È stato lui a introdurre la serata e a ricordare dunque il periodo di transizione in quella fase della carriera di Battisti: finito infatti il sodalizio artistico con Mogol e prima di iniziare la collaborazione con Pasquale Panella, E già si colloca proprio nel mezzo e vede come coautrice del lavoro la moglie di Lucio, Grazia Letizia Veronese, che aveva adottato lo pseudonimo di Velezia. La musica dell’album è fatta solo attraverso computer e strumenti elettronici e l’unico musicista accreditato è il grande Greg Walsh, uno che ha lavorato tra gli altri con Tina Turner, Pink Floyd e Kate Bush.

La voce di Battisti era stata in qualche modo sacrificata in questo disco e allora Patrizia Cirulli è partita proprio da qui nella sua operazione di recupero dell’album, incidendolo in chiave acustica nel 2012 con l’ausilio di quattordici chitarristi, da Pacifico a Mario Venuti, da Fausto Mesolella a Massimo Germini, solo per citare alcuni nomi, che si sono alternati nelle dodici tracce. Dopo aver spogliato i brani dell’elettronica, i testi sono stati rimessi al centro, permettendo di riscoprire un Battisti più intimo e naïf che disvela le sue passioni ad esempio per il windsurf o per la montagna.

Nel corso della serata la cantautrice milanese è stata accompagnata da Renato Caruso alla chitarra classica e da Andrea Santoro alla chitarra elettrica: i due hanno riproposto insieme gli arrangiamenti pensati per Qualcosa che vale, lavoro che mutua il suo titolo dal testo della prima traccia, Scrivi il tuo nome.

I brani sono stati eseguiti nell’ordine dell’album e la serata si è chiusa dunque con la title track, prima dei bis con brani del periodo con Mogol, E penso a te, Un’avventura e infine 29 settembre, in concomitanza con la data in cui si è svolto il concerto.

L’obiettivo che si prefigge una manifestazione come Quel Gran Genio è far conoscere l’opera omnia di Battisti, non celebrare solo il primo lungo periodo più noto e più amato dal pubblico. E sono sicuramente serate come queste ad alimentare la curiosità e ad invitare a un ascolto che in quest’epoca sembra sia diventato sempre più dispersivo e frammentario. È più di Qualcosa che vale.

Patrizia Cirulli - Teatro Gerolamo di Milano - Qualcosa che vale - Quel Gran Genio - E già - Lucio Battisti

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