01/04/2016

Pure McCartney

Una raccolta di 67 tracce, una vera e propria panoramica della carriera di Paul, in uscita il 10 giugno
Paul McCartney e la sua musica non hanno certo bisogno di presentazioni: insieme ai Beatles ha cambiato per sempre il panorama culturale del mondo, e i traguardi raggiunti sia come membro dei Wings che come solista compongono uno strabiliante corpus che non sfigura a fianco degli otto sensazionali anni trascorsi con i Fab Four.
 
Il 10 giugno uscirà Pure McCartney per la Universal Music, una raccolta di 67 tracce che comprendono il suo lavoro con i Wings and Fireman e la sua produzione come solista, 67 momenti salienti tratti da uno dei cataloghi più osannati nella musica, a partire da  McCartney (1970), il suo debutto da solista, fino ad arrivare a  Hope For The Future, il suo brano del 2014 tratto da  Destiny, il più atteso video game dell’ultima decade. Pure McCartney, oltre ad essere una monumentale miscellanea di momenti memorabili, è anche un insieme dei brani preferiti da Paul, che li ha scelti personalmente.
 
“Io e il mio team abbiamo pensato di mettere insieme una raccolta dei miei brani non avendo altro in mente se non l’idea di avere qualcosa di divertente da ascoltare”, dice Paul parlando del progetto. “Forse è qualcosa da ascoltare durante un lungo viaggio in auto, durante una festa con amici o una serata a casa? Così abbiamo ragionato insieme e ci siamo trovati con queste playlist che appartengono a vari periodi della mia carriera.”
 
Come cantautore Paul non si è mai fermato, toccando qualsiasi  genere e stile. Pure McCartney ne è la prova. Dalla perfezione della scrittura di Maybe I’m Amazed, ai brani di Band On The Run al groove irresistibile di Say Say Say e così via fino a Temporary Secretary, inseriti da NME all’interno della lista delle migliori canzoni di sempre, Pure McCartney raccoglie l’inarrestabile avventura artistica di un artista dal talento eclettico e inimitabile, dando rilievo a quanto conseguito nell’era successiva ai Beatles.
 
“Il termine  ‘carriera’ è un po’ fuorviante perchè per me è più un’avventura musicale che non un lavoro” dice Paul, riferendosi alla tracklist di Pure McCartney. “Mi soddisfa, mi piace e spesso mi stupisce il fatto che io sia stato coinvolto nella scrittura e nella registrazione di così tanti brani, così diversi gli uni dagli altri”.
L’incomparabile carriera di Paul ha visto la sua musica irrompere nelle classifiche di tutto il mondo, vincere infiniti premi, riempire stadi ovunque e divenire la colonna sonora di milioni di persone attraverso intere generazioni.

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