L’8 aprile 1994 segna una data fondamentale nella storia del rock: il ritrovamento del corpo senza vita di Kurt Cobain. Il leader dei Nirvana viene trovato disteso a terra nella serra della sua abitazione sul lago Washington. Un biglietto lasciato ai suoi cari (e al suo amico d’infanzia immaginario Boddah) toglie ogni dubbio: suicidio. Un colpo di fucile alla testa spezza la vita del cantore della generazione grunge e la fine simbolica dell’ultima grande scena rock della storia. Il medico legale fa risalire la morte a tre giorni prima, il 5 aprile. Per commemorare il venticinqueesimo anniversario della sua scomparsa esce proprio il 5 aprile il Live at the Paramount in doppio vinile, testimonianza sonora dello storico concerto dei Nirvana al Paramount Theatre di Seattle del 31 ottobre 1991, nell’ambito del tour di Nevermind. Il concerto è già stato pubblicato nel 2011 in DVD e Blu Ray, ma nella nuova edizione ci saranno diversi extra interessanti tra cui un poster in formato 12×24 e un “pass vip” in stoffa e adesivo, che rappresenta la replica dell’originale pass usato dagli operatori tecnici presenti al Paramount. Ma non è finita.
Per ricordare il carisma di Kurt Cobain e la sua musica, il 2 aprile è uscito il libro Serving the Servant: Remembering Kurt. Scritto da Danny Goldberg, manager che lavorò con i Nirvana dal 1990 al 1994, raccoglie testimonianze dell’autore sul percorso artistico del gruppo e racconti inediti dei familiari di Kurt e dei suoi colleghi, tra cui il bassista dei Nirvana Kris Novoselic.
Per ricordare il carisma di Kurt Cobain e la sua musica, il 2 aprile è uscito il libro Serving the Servant: Remembering Kurt. Scritto da Danny Goldberg, manager che lavorò con i Nirvana dal 1990 al 1994, raccoglie testimonianze dell’autore sul percorso artistico del gruppo e racconti inediti dei familiari di Kurt e dei suoi colleghi, tra cui il bassista dei Nirvana Kris Novoselic.