È stata bloccata di nuovo la vendita del nuovo album di Roger Waters Is This The Life We Really Want? Lo ha stabilito il giudice Silvia Giani della Sezione Specializzata in diritto d’autore del Tribunale di Milano con un’ordinanza emessa ieri.
Dopo la sospensione del divieto di vendita dello scorso 27 giugno, il Tribunale ha quindi confermato la decisione iniziale, perché la copertina del nuovo album dell’ex Pink Floyd sarebbe un plagio delle Cancellature di Emilio Isgrò.
L’artwork «ha ripreso pedissequamente la forma espressiva personale dell’artista (Isgrò)» si legge nell’ordinanza. E la conferma arriva «dalla comune percezione da parte dei critici musicali e dei critici dell’arte, che hanno immediatamente associato la copertina dell’opera discografica in oggetto all’artista Emilio Isgrò».
Il giudice ha stabilito inoltre «una penale di euro 100 per ogni violazione o inosservanza successiva del provvedimento del Tribunale», la «pubblicazione dell’ordinanza, a caratteri doppi del normale, su due edizioni nazionali, cartacee e on line» e il pagamento delle spese processuali a carico della Sony.
La casa discografica adesso farà ricorso contro l’ordinanza? Staremo a vedere.
Sta di fatto che adesso in Italia è vietata la vendita delle copie fisiche di Is This The Life We Really Want?, non la vendita online di quelle disponibili nei vari formati digitali.
AGGIORNAMENTO DEL 27 LUGLIO 2017
NOTA STAMPA DI SONY MUSIC ITALY:
«Sony Music Entertainment Italy S.p.A. ha preso atto del contenuto dell’ordinanza emessa il 24 luglio 2017 dal Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa, ed alla stessa ha dato e darà esecuzione. Tuttavia, Sony Music non condivide nel merito la decisione cui è giunto il Giudice designato ed ha quindi già dato incarico ai propri legali di proporre reclamo avverso tale provvedimento nei termini di legge.
Sony Music confida che in sede di reclamo il provvedimento possa essere revocato dal Tribunale in composizione collegiale».
Dopo la sospensione del divieto di vendita dello scorso 27 giugno, il Tribunale ha quindi confermato la decisione iniziale, perché la copertina del nuovo album dell’ex Pink Floyd sarebbe un plagio delle Cancellature di Emilio Isgrò.
L’artwork «ha ripreso pedissequamente la forma espressiva personale dell’artista (Isgrò)» si legge nell’ordinanza. E la conferma arriva «dalla comune percezione da parte dei critici musicali e dei critici dell’arte, che hanno immediatamente associato la copertina dell’opera discografica in oggetto all’artista Emilio Isgrò».
Il giudice ha stabilito inoltre «una penale di euro 100 per ogni violazione o inosservanza successiva del provvedimento del Tribunale», la «pubblicazione dell’ordinanza, a caratteri doppi del normale, su due edizioni nazionali, cartacee e on line» e il pagamento delle spese processuali a carico della Sony.
La casa discografica adesso farà ricorso contro l’ordinanza? Staremo a vedere.
Sta di fatto che adesso in Italia è vietata la vendita delle copie fisiche di Is This The Life We Really Want?, non la vendita online di quelle disponibili nei vari formati digitali.
AGGIORNAMENTO DEL 27 LUGLIO 2017
NOTA STAMPA DI SONY MUSIC ITALY:
«Sony Music Entertainment Italy S.p.A. ha preso atto del contenuto dell’ordinanza emessa il 24 luglio 2017 dal Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa, ed alla stessa ha dato e darà esecuzione. Tuttavia, Sony Music non condivide nel merito la decisione cui è giunto il Giudice designato ed ha quindi già dato incarico ai propri legali di proporre reclamo avverso tale provvedimento nei termini di legge.
Sony Music confida che in sede di reclamo il provvedimento possa essere revocato dal Tribunale in composizione collegiale».