Steve Hackett live al Teatro Dal Verme di Milano, il report (04.11.2024)
Il repertorio solista ma anche i 50 anni di The Lamb Lies Down On Broadway e altri classici dei Genesis nel concerto del leggendario chitarrista
Il prossimo 22 novembre ricorreranno i 50 anni dall’uscita di The Lamb Lies Down On Broadway, ultimo lavoro dei Genesis con Peter Gabriel. Quell’idea e quell’eredità del periodo prog della band sono state raccolte dall’ex chitarrista del gruppo, Steve Hackett, ancora una volta in Italia per il suo ennesimo tour di successo.
Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo è il nome di questa serie di concerti dove una piacevole formula consolidata pone al centro del palco il leggendario chitarrista, attorniato dalla sua attuale band. Al Teatro Dal Verme di Milano sono le 21:20 circa quando ha inizio la quarta delle cinque date in programma nel nostro Paese. Il primo set è tutto incentrato sulla carriera solista di Hackett, una naturale, giusta e interessante prosecuzione del suo percorso post-Genesis. I primi tre brani (People Of The Smoke, Circo Inferno, These Passing Clouds) sono tratti dal suo nuovo album, The Circus and the Nightwale, uscito nel febbraio di quest’anno, mentre dall’apprezzatissima Every Day in poi si va ancora più indietro negli anni (era contenuta in Spectral Morning del 1979).
Dopo una pausa comincia il secondo set, quello dedicato ai brani principali di The Lamb Lies Down On Broadway, con il cantante Nad Sylvan molto più protagonista in questa fase del concerto, sia perché maggiormente coinvolto nello show, sia soprattutto per le sue doti vocali. La title-track è accolta subito con un’ovazione e dai cori di un pubblico già molto soddisfatto, visti i lunghi e calorosi applausi che hanno accompagnato la fine del primo set. Il brano però maggiormente cantato dagli spettatori è Dancing With the Moonlit Knight, che sul finire del live introduce altri pezzi da Selling England By The Pound dei Genesis, come The Cinema Show e Aisle Of Plenty. Non mancano poi i bis e allora spazio ancora all’album del gruppo uscito nel 1973 con la sontuosa Firth Of Fifth. In quest’ultima parte c’è poi un lungo solo di batteria di Craig Blundell, mentre verso la fine del primo set un compito simile era stato affidato a Jonas Reingold al basso in Basic Instincts. Completano ottimamente l’organico Roger King alle tastiere e Rob Townsend al sax, flauto e percussioni.
Il finale è tutto per Los Endos, traccia conclusiva e riassuntiva di A Trick Of The Tail, album dei Genesis del 1976, il primo senza Peter Gabriel, ma in cui il discorso prog continuava grazie anche a Steve Hackett. Applausi.
Set 1:
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People of the Smoke
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Circo Inferno
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These Passing Clouds
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The Devil’s Cathedral
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Every Day
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A Tower Struck Down
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Basic Instincts
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Camino Royale
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Shadow of the Hierophant
Set 2:
Bis: