Lexi Jones, album d’esordio per la figlia di David Bowie
È modella, si occupa di arti visive e adesso ha debuttato anche con un nuovo lavoro discografico
Si intitola Xandri il primo album di Lexi Jones, unica figlia che David Bowie ha avuto dalla modella Iman, sua seconda moglie che è rimasta legata a lui fino agli ultimi istanti della sua vita. Abbiamo parlato di questa nuova uscita anche qui nella nostra rubrica Music is Love.
Il lavoro è uscito senza troppo clamore, se non con dei post su Instagram di Lexi prima della pubblicazione sulle principali piattaforme streaming, avvenuta la scorsa settimana. L’album spazia tra pop, elettronica e indie rock con la voce della ventiquattrenne al centro del progetto.
Il titolo del disco, Xandri, deriva dal greco e significa “difensore dell’umanità”; Xandri riprende il nome per intero della modella e artista visiva, che peraltro ha curato anche l’artwork, Alexandria Zahra Jones. Dodici canzoni sicuramente da ascoltare, a cominciare dal brano che apre l’album, Along the road, con le sue tastiere storte e che è sicuramente una delle tracce più convincenti di questo primo album autoprodotto, ma c’è anche una ballad come Through all the time o l’ultima del disco, Glass, con la chitarra acustica arpeggiata molto presente e che è la parte musicale più importante del pezzo. In Xandri Lexi si muove tra sperimentazioni e contaminazioni tra vari generi e sarà interessante comprendere se proporrà questi brani dal vivo.
La vena artistica non manca in casa Bowie, considerando che Duncan Jones, primo figlio di David avuto dalla sua prima moglie Angie Barnett, si è affermato come regista indipendente, mentre Lexi, ha debuttato con questo suo primo album, ma e il resto della sua attività artistica è ben documentata nel suo sito ufficiale.
Tra i video che Lexi ha pubblicato su Instagram insieme a un suo nuovo brano, si può vedere anche uno in cui è insieme a Maxipoo, noto anche come Max, il cane che papà David aveva regalato a lei e alla madre Iman, e che aveva due occhi di colore diverso proprio come Bowie. Max purtroppo è morto nel 2021 e aveva gli occhi di colore diverso dalla nascita a differenza di David Bowie che, come noto, in adolescenza fu colpito con un pugno da un suo amico, George Underwood, mentre litigavano per una ragazza; quel colpo gli provocò la midriasi permanente, una paralisi che esteticamente si traduce in una pupilla perennemente dilatata e in una conseguente percezione di un occhio più scuro rispetto all’altro.
Lexi ha già condiviso altre volte video casalinghi in cui si vede con David Bowie, soprattutto quando ricorre l’anniversario della sua scomparsa e addirittura si è tatuata la data di nascita e di morte del padre.
Per quanto riguarda David Bowie, tra due giorni, il 12 aprile, è la giornata mondiale che celebra i negozi di dischi indipendenti, il Record Store Day, e per l’occasione verrà pubblicata un’edizione speciale dell’album live Ready, Set, Go! (Live, Riverside Studios ’03).
L’8 settembre 2003 David Bowie è stato protagonista all’epoca del più grande evento satellitare di musica dal vivo e interattivo che il mondo avesse mai visto. Lo speciale concerto dal vivo è stato trasmesso via satellite dai Riverside Studios di Londra, contemporaneamente con 50.000 fan in 86 cinema in 26 paesi del mondo, da Hong Kong a Helsinki; fu la sua prima esibizione dal vivo per presentare il nuovo album Reality che sarebbe uscito la settimana successiva all’evento. In Italia fu trasmesso a Roma e Milano e, per la prima volta, un artista rispose in tempo reale alle domande dei fan via satellite, il tutto moderato dal conduttore Jonathan Ross. Fu anche il primo evento live in 5.1 DTS surround sound, curato da Tony Visconti.
Per anticipare l’uscita in vinile e su cd è già presente online il video di New Killer Star. È il brano che apriva quel disco e dove a un certo punto ci sono nel testo le parole Ready, Set, Go, titolo dell’album dal vivo.
